F.A.Q.

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Counselling

No. Il Counsellor non fa terapia medica o psicologica, non si occupa di patologie, ne prevede farmaci. Si basa su una relazione di aiuto paritaria con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dell’individuo.

l Counselling è un’attività professionale regolamentata dalla legge n. 4 del 14 Gennaio 2013.

Si. Utilizzando i sistemi di videochiamate a disposizione, è possibile mantenere la continuità del rapporto di aiuto con una efficacia equivalente a quella degli incontri in presenza.

Certo il primo incontro è conoscitivo e gratuito, ed è dedicato a focalizzare il problema da affrontare e concordare l’obiettivo con il Cliente.

Costellazioni familiari

Quando a un membro della famiglia, che sia per un segreto familiare, una vergogna, una morte o un allontanamento viene negata l’appartenenza, nel sistema si crea un disordine, “un vuoto”, che viene inconsapevolmente occupato da un altro membro. Egli sperimenta su di sé gli stessi sentimenti di esclusione della persona che ha sostituito nel sistema-famiglia. E’ un movimento del sistema che, coinvolgendo uno o l’altro dei familiari, tende a ripristinare l’ordine, a ricongiungere ciò che è stato separato. L’irretimento emerge durante la Costellazione Familiare, e può essere risolto accogliendo e riconoscendo il membro escluso, ricordando il suo nome, la sua nascita e la sua eventuale morte.  La persona, dopo aver smesso di sostituire un escluso, occupa finalmente nel sistema il posto che gli spetta liberandosi  dall’irretimento.

Dipende dalla domanda e dalla disponibilità  della persona ad accogliere e osservare quanto emerge. Spesso una sola Costellazione è sufficiente a sciogliere i nodi che ostacolano l’ordine dell’amore; altre volte, per meglio comprendere e vedere tutte le informazioni presenti nel campo, lasciare andare i pesi del passato e riportare armonia nella propria vita, è necessario ripetere la Costellazione.

No, sono i rappresentanti ad assumere il loro ruolo ricreando la struttura familiare, e ciò favorisce anche una maggiore imparzialità nella rielaborazione dei propri ruoli.

E’ molto utile, in quanto nella coppia vi è un continuo  riferimento alle dinamiche delle famiglie di origine di ciascuno, e la Costellazione aiuta a vedere, capire e riconoscere la presenza dell’altro come un pari, a staccarsi dai propri codici di appartenenza per poterne costruire di nuovi insieme al partner.

No, è una metodologia utile in vari ambiti relazionali e professionali, in tutte quelle situazioni in cui un gruppo è strutturato e risponde a delle regole, implicite o esplicite.

Può variare da 20 minuti a più di un’ora.

Si, anche per il Rappresentante la Costellazione svolge un lavoro molto potente in quanto non viene mai scelto casualmente, c’è sempre una risonanza con ciò che rappresenta. Il Rappresentante entra in connessione con il campo energetico del soggetto e attraverso il corpo fornisce informazioni utili.

La Costellazione individuale è più adatta a chi ha delle resistenze a esporsi nel gruppo, ed è efficace quanto quella di gruppo. Spesso aiuta a riflettere su sé stessi aprendo poi anche la possibilità di lavorare in gruppo. Nella Costellazione individuale si usano vari oggetti che vengono disposti nello spazio e permettono di comprendere le dinamiche  che non sono visibili in modo esplicito.

No. Le CF lavorano con le energie e non sostituiscono una terapia psicologica o medica. Sono uno strumento di crescita personale, aiutano a riconnettersi nel qui e ora con le proprie radici, a fare luce su quei movimenti profondi che tengono legati al passato ostacolando la propria realizzazione.

Assolutamente no. L’astrologia non c’entra nulla nella pratica delle costellazioni familiari.

Somatic Experiencing

Quel simbolo rappresenta  la forza vitale della tigre che è in ognuno di noi che possiamo risvegliare quando il nostro sistema nervoso è sopraffatto da un evento traumatico. 

Somatic Experiencing in questo momento di grande incertezza è  sicuramente utile. Ogni giorno dobbiamo affrontare alti livelli di paura, ansia e incertezza  che hanno un impatto sul nostro sistema nervoso. Stiamo vivendo con la pandemia  uno stato di stress cronico, che è una forma di trauma. Attraverso Somatic Experiencing possiamo comprendere come lo stress e la paura agiscono nel nostro corpo, acquisire gli strumenti  per ripristinare un senso di sicurezza e portare equilibrio al sistema nervoso.

Si. Le procedure mediche, gli interventi, le diagnosi e le cure  pur essendo necessari sono sicuramente una fonte di  stress ancora molto trascurata. Quando poi, a seguito di un intervento o di una malattia invalidante, il corpo è bloccato, la persona  vive uno stato di conflitto interiore tra il volersi muovere e il non poterlo fare. In quel caso le fisiologiche reazioni di lotta e fuga non  possono essere attuate e questo comporta uno stato di allerta . Se vengono  trascurati, i sintomi  tendono a cronicizzarsi.  SE aiuta a superare questo stato di impotenza corporea e a riconnettersi alle proprie risorse.  Somatic Experiencing è un valido supporto durante le terapie.

L’incidente è spesso un evento improvviso, inatteso  e sopraffacente, in cui viene meno la possibilità di difendersi fisicamente. All’inizio può esserci uno stato di disorientamento e confusione, e i riflessi  sono rallentati. Quando l’impatto è violento Il corpo può rimanere  bloccato, essere catapultato fuori, o entrare in collisione con qualcosa.  In alcuni casi  potrebbero essere infranti i confini, con la sensazione di non sentirsi più protetti dagli eventi esterni. E’ quindi utile recuperare le capacità di autoregolazione liberando l’energia che è rimasta intrappolata nel sistema nervoso.

Le cadute sembrano eventi banali, ma in realtà perdere l’equilibrio è estremamente disorientante che spesso rende la persona più soggetta ad altre cadute. Ci sono più fattori che intervengono nello stress vissuto durante la caduta: la mancanza di equilibrio che provoca una sfiducia nel corpo e nel terreno, e la vergogna che spinge ad alzarsi troppo rapidamente senza avere il tempo necessario di orientarsi. SE può essere di grande aiuto in quanto  lavora con le risposte difensive affinché si possano ristabilire  il senso di stabilità e di fiducia.

No. Gli incontri di Somatic Experiencing® non sostituiscono diagnosi e terapie di tipo medico, farmacologico o psicologico.

No. Per evitare che una persona possa venire di nuovo sopraffatta dal ricordo dell’evento, in SE® si applica la tecnica del “looping” (muoversi in cerchio), con la quale, aiutato dal Facilitatore, il cliente fa la spola fra piccoli pezzi di materiale traumatico e le risorse di supporto. Il Professionista sostiene il cliente a percepire le sensazioni e i messaggi del corpo, e lo aiuta a costruire nuove esperienze interiori e a lasciar andare l’eccesso di attivazione.

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