La perdita del proprio animale domestico è un fatto traumatico e doloroso.
Quante volte abbiamo sentito dire da chi ha provato questa esperienza: “ Non avrei mai creduto di soffrire tanto per la morte del mio cane”.
Si tratta infatti di un membro della famiglia, e la sua morte è un’esperienza terribile, specialmente quando il cane o il gatto era la principale fonte di compagnia, o rappresentava un importante investimento affettivo.
Una parte di noi muore insieme al nostro animale, nulla sarà più come prima.
La casa diventa improvvisamente vuota e la vita quotidiana cambia inaspettatamente.
Quando poi la morte è improvvisa, si rimane scioccati.
Sebbene sappiamo che la vita degli animali da compagnia sia più breve della nostra, non si è mai preparati alla separazione da questo affetto.

Spesso, poi, la morte del proprio animale, ci  costringe ad attraversare le fasi dolorose del lutto senza poterne avere un riconoscimento sociale. Infatti, solo chi divide la vita con un animale può capire il legame forte ed esclusivo che si instaura.
Ci si ritrova anche soli ed incompresi e chiudersi in sé stessi sembra l’unica via percorribile.
C’è chi reagisce adottando subito un altro animale, chi  di non averne più, ma qualunque sia la scelta, il dolore non va riposto e soffocato dentro di noi.
Anche questa perdita, come quella di una persona cara, prevede un processo di elaborazione del lutto, per lenire la sofferenza e pacificarsi col mondo circostante.

Leggi anche il mio articolo sulle fasi di elaborazione del lutto.


1 commento

Il lutto e la sua elaborazione · 18 Febbraio 2014 alle 13:02

[…] morte di una persona cara, così come per gli animali, è una delle esperienze più traumatiche e intense che si possano sperimentare durante la […]

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