La Psicogenealogia, come scrive Anne Ancelin Schutzenberger, ci aiuta ad accettare il “guazzabuglio” familiare. Riappropriarsi  quindi della propria storia personale e familiare e a mettere ordine nel “cantiere” lasciato dai nostri avi. Scegliere la propria vita. “mantenere le lealtà che ci convengono; far emergere tutto ciò che è potuto essere felice, onorevole, piacevole e tranquillo; deporre il fardello degli errori, delle sofferenze, delle ferite e delle “colpe” del passato; accettare che nella nostra famiglia possa esserci del male, delle vergogne, dei non-detti e dei drammi non risolti, delle perdite impossibili da ammettere e prendere il tutto con distacco per vivere, finalmente, la propria vita!